Nel mondo del web anche in Italia iniziano a sentire una marea di termini con origine anglofona che spesso non si sa manco cosa siano. Professionisti della rete in genere e nel particolare Social media manager, web designer, addetti Seo, community manager, content e così via.
Professioni che in Europa hanno una retribuzione dignitosa ed in Italia no. In Italia infatti si tratta per lo più di lavori precari, lavori in freelance che stan facendo nascere: i “proletari digitali” . Social Manager, editor, content, addetti Seo sono il motore del marketing digitale eppure farsi retribuire in Italia è faticoso.
Decine e decine di giovani e no con anni di esperienza alle spalle faticano a strappare il giusto compenso.